La metodologia di base su cui si fonda il mio intervento parte dalla Psicoterapia Cognitiva Comportamentale (CC).
La psicoterapia CC si basa sul presupposto che vi è una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti e che i problemi emotivi sono influenzati da ciò che pensiamo e facciamo nel presente.
La ricerca scientifica, infatti, ha dimostrato che le nostre reazioni emotive e comportamentali sono determinate dal modo in cui interpretiamo le varie situazioni, quindi dal significato che diamo agli eventi.
L’analisi dei pensieri, e l’esplorazione del vissuto emotivo, può aiutare l’individuo a capire la sofferenza e le cause dello sviluppo e del mantenimento del disagio mentale.
Partendo da questi concetti teorici di fondo, ho successivamente arricchito le modalità di intervento psicoterapico integrando i principi del cognitivismo tradizionale con l’approccio psicoterapico di stampo evoluzionista guidato da due presupposti, ovvero: l’idea evoluzionista che l’uomo ha diverse disposizioni innate alla relazione, da cui emergono diversi sistemi motivazionali interpersonali su base innata, e l’idea di base del cognitivismo che rimane invariata, e cioè chel’attività mentale è primariamente rivolto alla costruzione e all’organizzazione della conoscenza.
In questa ottica, l’obiettivo principale della psicoterapia è restituire alla persona la capacità di riconoscere il valore ed il senso della propria e altrui esperienza emozionale, in tutti quei contesti relazionali in cui la coscienza di sé prende forma ed emerge (Liotti G.). oltre ciò, è stato possibile integrare la metodologia di fondo con i fondamentali dellaControl Mastery Theory, che fonda i suoi presupposti teorici sulla nozione di trauma affettivo, e la metodologia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) che viene ad oggi considerata, il metodo elettivo per la risoluzione dei traumi complessi.